Ripartizione della reversibilità fra moglie superstite ed ex moglie
La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico riconosciuto, in caso di decesso del pensionato, in favore di determinati familiari superstiti.
Fra questi vi è il coniuge superstite e, a determinate condizioni, anche l’ex coniuge divorziato.
Nel caso in cui entrambe le mogli (quella superstite e la ex) abbiano diritto a ricevere la reversibilità, in che misura tale pensione si dividerà fra le stesse?
Il problema ci viene chiarito dalla giurisprudenza, in particolare dalla recente sentenza della Cassazione n. 25369/2022, la quale afferma che per determinare le rispettive percentuali di reversibilità non bisogna considerare esclusivamente la durata dei matrimoni, ma anche ulteriori elementi e cioè l’entità dell’assegno riconosciuto al coniuge divorziato, l’età delle due donne, le condizioni economiche di entrambe ed anche la durata della convivenza prematrimoniale, ove sia stata stabile ed effettiva.
Tutto questo perché lo scopo dello strumento in questione è solidaristico, di sostegno a chi effettivamente ne ha bisogno.
Avv. Francesco Gianfreda