Debiti tributari del defunto e rinuncia all’eredità
Quando un nostro caro ci lascia, può capitare di dover affrontare, oltre al naturale dolore della perdita, anche problemi relativi ai debiti che il defunto aveva, in particolare col fisco.
E’ bene sapere che il familiare del defunto, per essere responsabile dei debiti tributari di chi è venuto a mancare, deve necessariamente aver accettato l’eredità, assumendo così la qualità di erede.
Se invece costui ha rinunciato all’eredità, non risponderà di alcun debito del parente defunto.
E siccome la rinuncia all’eredità, per legge (art. 521 c.c.), ha effetto retroattivo, ne deriva che il familiare non risponde di alcun debito tributario anche se tale debito deriva da un avviso di accertamento notificato al familiare dopo l’apertura della successione, divenuto definitivo perché non impugnato.
In tal caso, il familiare che ha rinunciato all’eredità, potrà opporsi alla successiva cartella di pagamento, facendo valere la sua mancata assunzione di responsabilità per quei debiti, in virtù della rinuncia.
Lo ha stabilito una recente sentenza della Cassazione, n. 37064/2022, in conformità a quanto già affermato da analoghe precedenti pronunce dei giudici di legittimità.
Avv. Francesco Gianfreda