Acquisto di un immobile di provenienza donativa e rischi per il compratore
Può capitare, non così raramente, che qualcuno decida di comprare una casa e venga a sapere che il venditore ha ricevuto quel bene tramite una donazione, di solito da parte di un genitore oppure altro parente stretto.
In questi casi potrebbero sorgere delle difficoltà nel corso della trattativa, specie se l’acquirente si è rivolto ad una banca per ottenere un mutuo per la compravendita.
Il motivo è che l’immobile di provenienza donativa, in determinate ipotesi ed entro certi limiti temporali, corre il rischio di essere aggredito dai cosiddetti “legittimari“, cioè quei parenti stretti del donante a cui la legge riserva una quota di eredità, quando ritengono che la loro quota riservata sia stata lesa dalla donazione.
In tale circostanza, i legittimari hanno il diritto di agire per reintegrare la lesione subita, attaccando il bene donato in violazione della loro quota riservata di eredità, anche nei confronti di chi ha successivamente comprato quel bene.
Poiché, come detto, ci sono tuttavia dei limiti alla possibile azione dei soggetti legittimari, ogni singolo caso andrebbe valutato attentamente, con l’ausilio di un professionista esperto del settore, per capire se l’eventuale acquisto dell’immobile di provenienza donativa corre o meno i pericoli descritti.
Avv. Francesco Gianfreda